giovedì 2 giugno 2011

Il tema del Matrimonio

Nel parlare di colori e temi del matrimonio, spesso alcuni sposi non sanno cogliere le differenze. Il colore già da solo può
essere a pieno titolo il tema del matrimonio, ma negli ultimi anni ha preso consistenza il tema in  aggiunta al colore per
esprimere la propria personalità o i propri gusti.
Il tema quindi si aggiunge al colore, e qui c’e’ da fare ancor più attenzione. Se gli sposi optano per un ristorante sul mare, certamente il colore blu ed i suoi derivati  saranno il filo conduttore, ed il mare stesso il tema. 
Questo sarà riportato non solo come colore, ma (nel caso di matrimoni meno classici ) potrà essere usato anche come
sfondo sulle partecipazioni, sul tableau ecc. con una bella immagine di una battigia in cui l’onda lambisce la sabbia, o del
mare aperto. 
Lo stesso vale per altre meraviglie della natura,  ma se poi il tema diventa un fatto storico,  una narrazione o altro
credetemi, cadere nel cattivo gusto ed addirittura nel grottesco e’ veramente molto facile. 
Tempo fa dal parrucchiere ho appreso di  una sposa che aveva usato per tema la fiaba di Cenerentola, arrivando in
chiesa con tanto di carrozza (rosa confetto) , con  i paggetti vestiti da topolini, le damigelle vestite da fata, e per ultimo lo
sposo vestito da principe. 
Ora, per quanto la storia di Cenerentola sia tra le fiabe  una delle più amate, trasformare il giorno del proprio matrimonio
in una farsa, se al primo impatto stupisce, subito dopo, riavutisi dalla sorpresa,  sarà per gli ospiti e non solo per loro, ma
anche presumibilmente per parrucchiere, estetista, camerieri e curiosi  motivo di scherno e di risate la cui eco si spegnerà molto dopo il giorno del vostro matrimonio. 
Stessa cosa vale per la coppia di sposi innamorati di storia francese al punto da voler impersonare Napoleone Bonaparte
e Josephine de Beauharnais (prima moglie di Napoleone) e per fortuna dissuasi nell’idea dalla “crociata” mossa dalle
mamme di entrambi. 
Non e’ di cattivo gusto scegliere un tema, ma lo diventa se esso viene portato a livelli eccessivi. 
E se in un matrimonio molto formale   o classico, sono obbligatorie alcune scelte del galateo, non meno importanti lo sono comunque, anche se con minore  rigidità in un matrimonio più “leggero” o più spiritoso.
Pertanto se come tema doveste scegliere ad esempio una musica, (può essere di area lirica nei matrimoni formali o
classici e di area leggera nei matrimoni meno formali tipo una musica da film o una canzone)   benissimo sulla
partecipazione ad una chiave di violino, o ad una nota musicale, a secco nei matrimoni classici  o  colorata nei matrimoni
meno formali  (sempre dello stesso colore di tutto il contesto) e bene anche ai tavoli dai nomi che da tale musica ne
possano derivare,  ma assolutamente no  neanche nei matrimoni più allegri e  spiritosi  al  karaoke, ed a tutte quelle forme
di “divertimento” che potrebbero dare al vostro giorno più importante il tono di “sagra  di paese”, che come tale e’
caratteristica solo nel suo originale contesto. 


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